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giovedì 8 aprile 2010

CONTRO TALLONITE E TENDINITE MEGLIO CORRERE A PIEDI NUDI


Il popolo dei patiti del jogging dovrebbe imparare dagli uomini primitivi. Se lo ''stop'' da tallonite e' frequente, l'opzione corsa a piedi nudi fa al caso loro. Come sottolineano gli scienziati dell'Universita' di Harvard in uno studio pubblicato su Nature, lasciando le scarpe di ginnastica a casa si possono ''dribblare'' numerosi problemi ai piedi. Ogni chilometro di corsa, il piede subisce circa 700 sollecitazioni, che finiscono per infiammare i nervi o creare piccoli traumi ossei. Se il piede sta nella scarpa e' peggio, dicono gli esperti di Harvard. A fare le spese dello sforzo prolungato e' proprio la parte posteriore.

Senza scarpe, come per millenni hanno camminato e corso generazioni di uomini, il piede funziona meglio.

''Atterrando sul centro o sul davanti, chi corre a piedi nudi minimizza gli urti'', spiega il coordinatore dello studio Daniel E.Lieberman. Al contrario, chi indossa le scarpe tende a lavorare di piu' con il tallone. Per Lieberman, ''si puo' fare anche sulle superfici piu' dure del mondo''. Sempre che si ''siano create delle callosita' utili a proteggere il piede dalle lesioni''.

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