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mercoledì 1 luglio 2009

SCORIE NUCLEARI: scorie nucleari italiane Neppure lo Utah LE vuole


Continua la polemica sulle scorie italiane da importare negli Stati Uniti. Anche lo Stato dell’Utah si unirà agli stati della Northwest Compact on Low-Level Radioactive Waste, l’organismo incaricato di gestire lo stoccaggio di materiali radioattivi. Per bloccare i piani della EnergySolutions Inc, la compagnia che ha ricevuto l’autorizzazione per importare scorie radioattive, tra cui quelle italiane, nel deposito di Tooele County, nello Utah.

Non è stata ancora consegnata una richiesta formale, ma dalle indicazioni lo Utah avrebbe deciso di fare appello contro la decisione federale che ha autorizzato lo stoccaggio dei rifiuti esteri.

La Northwest Compact aveva già deciso di fare appello contro la sentenza del giudice federale che di recente ha in pratica autorizzato lo stoccaggio dei rifiuti nucleari italiani nel deposito di Clive, nel deserto dello Utah. La Northwest Compact vuole portare il caso alla 10th U.S. Circuit Court of Appeals di Denver. La compagnia che ha ricevuto il permesso allo scarico è la EnergySolutions Inc., con sede a Salt Lake City. La compagnia vuole importare 20.000 tonnellate di scorie a basso livello di radioattività dall’Italia. Dopo un periodo di lavorazione a Tennessee circa 1.600 tonnellate dovrebbero essere scaricate nello Utah.

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